Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
07/11/2023
Fascicolo 6

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La messa alla prova per gli enti al vaglio delle Sezioni unite: ultimo atto?

Dopo essere stata vivacemente dibattuta dalla dottrina e da alcuni magistrati di merito, la questione relativa all’ammissibilità della sospensione del procedimento con messa alla prova nel rito che si celebra nei confronti delle persone giuridiche è approdata dinanzi alle Sezioni unite, che hanno optato per la tesi restrittiva. Il contributo ripercorre gli orientamenti della ...
di Giulio Garuti, Professore ordinario di Diritto processuale penale – Università di Modena e Reggio Emilia

SCENARI
Novità legislative interne

D.l. 7 settembre 2023. Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile Il 7 settembre 2023 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il c.d. decreto Caivano. Dopo i gravi fatti avvenuti al Parco Verde, il Governo ha risposto con il decreto in oggetto introducendo delle misure volte a combattere la criminalità ...
di Cristina Colombo

Novità sovranazionali

Dal Consiglio d’Europa di Lorenzo Agostino Grevio: pubblicato il quarto rapporto generale sulla violenza contro le donne Il Group of Experts on Action against Violence and Domestic Violence (GREVIO) ha recentemente pubblicato il suo quarto rapporto generale relativo all’attività svolta nel 2022. Il report opera un interessante focus sui diversi approcci adottati dagli Stati ...
di Lorenzo Agostino e Gianluca Borgia

De jure condendo

Ipotesi tassative di legittimo impedimento e nuovi termini per impugnare È attualmente all’esame della Commissione Giustizia della Camera il progetto di legge C. 1203, rubricato «Modifiche all’art. 420-ter c.p.p. in materia di legittimo impedimento del difensore, nonché all’art. 585 c.p.p. in materia di termini per le impugnazioni», proposto il 6 ...
di Gioia Sambuco

Corte europea dei diritti dell'uomo

Corte e.d.u., 18 luglio 2023, D.H. ed altri c. Macedonia del Nord. Nel trittico delle decisioni in commento la Corte prende posizione sui divieti sanciti dall’art. 3 della Convenzione ribadendone gli aspetti sostanziali e procedurali e ponendo particolare attenzione alle caratteristiche soggettive dei soggetti coinvolti. Da un lato la qualifica di pubblico ufficiale per gli aggressori e, ...
di Giorgio Crepaldi

Corte di giustizia Ue

Regime giuridico della prescrizione ed efficace repressione dei reati lesivi degli interessi finanziari dell’Unione: una nuova pronuncia della Corte di giustizia di Veronica Tondi (Corte di giustizia UE, Grande Sezione, 24 luglio 2023, causa C‑107/23 PPU) Con la sentenza in esame, la Corte di giustizia ha avuto modo di pronunciarsi nuovamente sul delicato equilibrio tra ...
di Elisa Grisonich e Veronica Tondi

Corte costituzionale

Mandato d'arresto europeo e tutela del diritto alla salute del soggetto ricercato (Corte cost., sent. 17 luglio 2023 n. 177) Con la sentenza in commento, la Corte costituzionale è tornata a pronunciarsi sul difficile e quanto mai delicato rapporto tra la disciplina del mandato d’arresto europeo e la tutela dei diritti fondamentali, anche alla luce dei recenti arresti ...
di Francesca Proia

Sezioni unite

Il nuovo comma 1-bis dell’art. 573 c.p.p. non può essere applicato retroattivamente (Cass., sez. un., 21 settembre 2023, n. 38481) La questione controversa sottoposta all’attenzione delle Sezioni unite concerne un conflitto intertemporale sorto a seguito dell’inserimento del comma 1-bis nell’art. 573 c.p.p. ad opera del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 (c.d. riforma ...
di Lorenzo Pelli

Decisioni in contrasto

La condanna della parte civile soccombente al pagamento delle spese processuali nei giudizi conseguenti alle impugnazioni di parte civile e pubblico ministro Cass., sez. IV, 24 luglio 2023, n. 31812 L’art. 592 c.p.p. prevede che nei giudizi di impugnazione la parte privata che abbia proposto impugnazione, poi rigettata o dichiarata inammissibile, sia condannata al pagamento delle spese ...
di Paola Corvi

Rassegna bibliografica

M. Bolognari, Studio sulla funzione d’accusa nel sistema della Corte penale internazionale, Torino, Giappichelli, 2023, pp. 1-304 Nell’epoca della guerra in Ucraina, il dibattito (mai del tutto sopito) sulla giustizia penale internazionale riacquista vigore. In tale ambito, la Corte penale internazionale riveste (rectius, dovrebbe rivestire) un ruolo di prim’ordine. Già ...
di Giuseppe Mastromarco

AVANGUARDIE
Nessun dietrofront sull'utilizzabilità della messaggistica decriptata da autorità giudiziaria straniera

Le comunicazioni decriptate e conservate all’estero tornano nel mirino della Suprema Corte, la quale anzitutto ne conferma la natura di prova documentale, acquisibile mediante ordine europeo di indagine, e al contempo ne fonda l’utilizzabilità sull’affidabilità del processo di decriptazione. La pronuncia, inoltre, offre lo spunto per iniziare a indagare sui ...
di Maria Pascazio, Dottoranda di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Le Sezioni Unite sulla proponibilità del ricorso per Cassazione avverso la sentenza di concordato in appello, per omessa dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione

Concordato in appello e ricorso per Cassazione in caso di omessa dichiarazione di estinzione della prescrizione MASSIMA: Nei confronti della sentenza resa all’esito di concordato in appello è proponibile il ricorso per Cassazione con cui si deduca l’omessa dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione maturata anteriormente alla pronuncia di tale ...
di Chiara Rosa Blefari, Dottoranda in Procedura penale – Università di Roma Tor Vergata

Cautele reali e limiti all'incompatibilità del giudice in sede di rinvio

La mancata previsione d'incompatibilità del giudice di rinvio che abbia concorso a pronunciare l’ordinanza resa dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari reali MASSIMA: Vanno dichiarate non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 34, comma 1, e 623, comma 1, lett. a), c.p.p., nella parte in cui non prevedono ...
di Raffaele Tecce, Ricercatore di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

La Cassazione torna a pronunciarsi sulla firma apposta con crocesegno e sull'autentica del difensore: una sentenza ‘fuori tempo massimo´?

La Corte di Cassazione si pronuncia sul peculiare caso della sottoscrizione apposta dall’imputato analfabeta su di un’istanza per affidamento in prova al servizio sociale e detenzione domiciliare, mediante apposizione del crocesegno a sua volta autenticato dal difensore di fiducia; i giudici hanno osservato che, non potendo il crocesegno costituire un valido sostituto della ...
di Fabrizio Botti, Avvocato del Foro di Napoli – Cultore della materia di Diritto processuale penale presso l'Università Parthenope di Napoli

La ratio essendi del rinvio pregiudiziale alla Cassazione: primi segnali di una crisi annunciata?

L’art. 24-bis c.p.p., innestato nel codice di rito ad opera della riforma Cartabia, si presenta come una disposizione deficitaria sul piano della completezza e dell’igiene lessicale, ragion per cui pone svariati quesiti esegetici, taluni dei quali di cruciale rilevanza ai fini dell’effettività funzionale del rinvio pregiudiziale alla Cassazione della decisione sulla ...
di Roberta Rizzuto, Assegnista di ricerca in Diritto processuale penale – Università LUMSA di Palermo

Mutamento dell'oggetto di confisca e applicabilità retroattiva dell'art. 578-bis c.p.p.

La Corte di Cassazione ha confermato l’ablazione del denaro sequestrato agli imputati a seguito della richiesta della sostituzione delle cose oggetto di sequestro preventivo con una somma di denaro di valore equivalente, ponendosi in scia con la precedente giurisprudenza a sezioni unite che qualifica come sempre diretta la confisca di tale bene. La conseguenza dell’applicazione di ...
di Carlo Longari, Ricercatore in Diritto penale – Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

Il perimetro soggettivo delle condotte riparatorie

La pronuncia mette in luce il carattere soggettivo dell’art. 162-ter c.p. richiamando le diverse regole alle quali la norma sembra essersi ispirata; per la precisione i riferimenti vanno all’art. 62 comma 1, n.6 c.p. e all’art. 35 d.lgs. n. 274/2000. La sentenza fornisce l’opportunità, altresì, di evidenziare le discrepanze tra quanto previsto oggi dalla ...
di Cristina Colombo, Ricercatore di diritto penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

La legittimazione ad impugnare del pubblico ministero: un “manuale di istruzioni” dalle Sezioni unite

L’art. 593-bis c.p.p. ha modificato in modo significativo il rapporto paritario, disegnato nella disciplina codicistica previgente, tra la legittimazione ad impugnare del pubblico ministero di primo e secondo grado, differenziando e graduando il rapporto tra i due uffici requirenti. Il laconico dato testuale, però, ha alimentato dubbi interpretativi e aporie applicative; di qui, il ...
di Francesca Delvecchio, Ricercatore di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Bari “A. Moro”

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
Spunti in tema di effetti degli esiti della messa alla prova

Il codice penale non fornisce la nozione di effetti penali né indica il criterio generale che valga a distinguerli da tutta quella serie di conseguenze e situazioni anche processuali, per indicare le quali si ricorre egualmente al termine “effetti”. Il presente lavoro intende ripercorrere le vicende connesse all’esito della messa alla prova evidenziandone e ...
di Felice Pier Carlo Iovino, Professore associato di Procedura penale – Università degli Studi di Salerno

ANALISI E PROSPETTIVE
La nuova tipologia di inammissibilità dell'appello per difetto di specificità “estrinseca”

 Codificazione di un precedente giurisprudenziale promanante dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, l’art. 581 comma 1-bis c.p.p., inserito nell’ordito codicistico dal d.lgs. n. 150/2022 (attuativo della c.d. “Riforma Cartabia”), ha valorizzato in chiave di filtro un aspetto peculiare di quel principio di specificità delle impugnazioni già ...
di Matteo Tullio Maria Rubera, Avvocato e titolare di contratto integrativo del corso di “diritto processuale penale” nella L.u.i.s.s. “Guido Carli”

Le nuove pene sostitutive: l'act loyal delle parti ed il ruolo del giudice quali condizioni necessarie alla buona riuscita della riforma

La nuova disciplina delle pene sostitutive delle pene detentive brevi, così come introdotta dal d. lgs. n. 150/2022, è stata voluta dal legislatore della riforma al fine di rendere più efficiente il sistema della giustizia penale e di perseguire una maggiore effettività della funzione rieducativa della pena, accantonandone la atavica concezione carcerocentrica. Se, e ...
di Enrico Ranieri, Ricercatore di procedura penale, Professore aggregato di diritto dell'esecuzione penale – Università degli Studi di Salerno

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