Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

01/12/2022 - Corte e.d.u., 1 dicembre 2022, D.K. c. Italia

argomento: corti europee - azione/indagini preliminari

» visualizza: il documento (Corte e.d.u., 1 dicembre 2022, D.K. c. Italia) scarica file

Articoli Correlati: Divieto di trattamenti inumani e degradanti - completezza delle indagini preliminari - reati perseguibili a querela

La Corte alsaziana non ha ritenuto la violazione dell’art. 3 Cedu nel suo versante procedurale in un caso di violenza sessuale, rilevando che l’autorità nazionale aveva svolto indagini complete – e, quindi, compatibili con i principi conclamati da ormai granitica giurisprudenza europea – e che aveva correttamente rilevato la tardività della querela, dovendo il pubblico ministero chiedere l’archiviazione poiché le disposizioni al tempo applicabili configuravano quelli in indagine come reati procedibili d’ufficio. Non veniva ravvisata, quindi, la violazione dei precetti che esigono il tempestivo ed effettivo attivarsi degli inquirenti di fronte ad un episodio – com’è quello descritto dai ricorrenti – abile a riverberarsi sull’integrità psicofisica della vittima: l’archiviazione, infatti, non derivava dall’inerzia degli investigatori o del magistrato (cfr., per il caso opposto, De Giorgi c. Italia), ma dalla piana applicazione della normativa processuale domestica.