Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
Articoli pių letti della rivista

La disciplina attuativa dell'Ufficio per il processo

L'annunciata riforma della Giustizia, pensata in una ottica deflattiva del carico giudiziario e improntata sulla necessità di dotare di maggiore efficienza il sistema, ha visto luce propria con i decreti attuativi aventi ad oggetto il processo civile ed il processo penale [1], ai quali si è affiancato anche quello sull'Ufficio del Processo, ossia il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. ...
di Raffaele Tecce, Ricercatore di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Termini per la costituzione di parte civile

Nei casi in cui, al momento dell'entrata in vigore delle nuove norme, si sia già superata la fase dell’accertamento sulla costituzione delle parti in udienza preliminare, in mancanza di una disposizione di raccordo, si sarebbe pregiudicata la possibilità della costituzione della parte civile in dibattimento. È stata, quindi, introdotta la nuova disposizione che prevede ...
di Francesco Vergine, Professore ordinario di Diritto processuale penale – LUM Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”

Le insidie del nuovo regime di documentazione della prova dichiarativa

La riproduzione audiovisiva diventa la modalità privilegiata di documentazione della prova dichiarativa. Sebbene, la riforma risponda, legittimamente, all'esigenza di rendere più completa e, quindi, più fedele la verbalizzazione, essa, tuttavia, nasconde numerose insidie, rischiando di alterare gli equilibri posti a fondamento del processo di tipo accusatorio. Un risultato ...
di Agata Ciavola, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Enna “Kore”

Le disposizioni in materia di pene sostitutive delle pene detentive brevi

L'ampiezza della riforma delle pene sostitutive ha reso inevitabile l'introduzione di disposizioni dirette a regolare le numerose problematiche derivanti dalla successione delle leggi nel tempo. Tre gli ambiti nei quali è intervenuto il legislatore con disposizioni per lo più ispirate al principio del favor rei: il giudizio di cognizione; il processo di legittimità; i lavori ...
di Alessandro Diddi, Professore associato di Diritto processuale penale – Università della Calabria

Le pre-condizioni per la concreta operatività del sistema di restorative justice

Il sistema di giustizia riparativa delineato nel Titolo IV del d.lgs. n. 150/2022 potrà concretamente operare e dispiegare i suoi effetti nel procedimento penale e nella fase dell’esecuzione della pena solo dopo che si sarà provveduto alla costituzione dell’articolata rete di organismi e strutture prefigurata nello stesso provvedimento di riforma (id est, la ...
di Girolamo Daraio, Professore aggregato di Diritto penitenziario – Università degli Studi di Salerno

Rimedi per l'esecuzione delle decisioni della Corte e.d.u.

L'art. 91 del d.lgs. n. 150/2022 prevede che, quando la decisione con cui la Corte europea dei diritti dell'uomo abbia accertato una violazione dei diritti riconosciuti dalla Cedu o dai Protocolli addizionali alla stessa e la decisione sia divenuta definitiva in data anteriore all’entrata in vigore del decreto-legislativo, il termine di cui all'art. 628-bis, comma 2, c.p.p. decorra dal ...
di Mattia Arleo, Dottorando di ricerca in Procedura penale – Università degli Studi di Salerno

Il sistema delle pene sostitutive e il favor libertatis

Il quadro delle pene sostitutive attorno alle quali ricalibrare le soluzioni alternative al carcere nel giudizio di cognizione è stato ampiamente rivisto dal d.lgs. n. 150/2022 ed è definito dalla semilibertà sostitutiva, dalla detenzione domiciliare sostitutiva, dal lavoro di pubblica utilità sostitutiva e dalla pena pecuniaria sostitutiva. L'applicazione e la ...
di Andrea Abbagnano Trione, Professore aggregato di Diritto Penale Commerciale – Università degli Studi del Molise

Le notificazioni al querelante

La disposizione transitoria di cui all'art. 86 del d.lgs. n. 150/2022 prevede che il regime semplificato di notificazione degli atti alla persona offesa che abbia presentato querela si applicherà solo alle querele presentate dopo l'entrata in vigore del decreto, salvi i casi in cui il querelante abbia comunque provveduto – pur non essendovi ancora formalmente tenuto – a ...
di Francesco Vergine, Professore ordinario di Diritto processuale penale – LUM Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”

La restituzione nel termine

La riforma Cartabia ha introdotto un rimedio finalizzato a consentire all'imputato giudicato in assenza di essere rimesso nei termini per la proposizione dell'impugnazione quando fornisca al giudice la prova della mancata, incolpevole, conoscenza del processo. In considerazione dell’entrata in vigore della causa di improcedibilità dell’azione penale (ex art. 344-bis, c.p.p.), ...
di Luigi Palmieri, Dottore di ricerca in Teoria delle istituzioni dello Stato – Università degli Studi di Salerno

Le disposizioni in materia di udienza predibattimentale

L'art. 554-bis introduce un vaglio giurisdizionale preliminare per i giudizi dinnanzi al tribunale in composizione monocratica, all’interno della quale vengono anticipate le tipiche attività preliminari al dibattimento, diviene la sede per le richieste di riti alternativi, oltre a prevedere una verifica della ragionevole previsione di condanna dell’im­putato ovvero il suo ...
di Giovanni Barrocu, Professore associato di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Sassari