Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

03/02/2021 - Novità in vista su Mandato d’arresto europeo e procedure di consegna tra Stati membri

di Marilena Colamussi

argomento: de jure condendo - rapporti giurisdizionali con autorita' straniere

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di Marilena Colamussi

Risulta terminato (dicembre 2020) l’esame dell’atto di Governo n. 201 sullo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della decisione quadro 2020/584/GAI, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri”, con parere favorevole delle Commissioni Giustizia, Politiche dell’Unione Europea e Bilancio (Camera dei Deputati).

Lo schema del decreto legislativo si compone di ventiquattro articoli che in parte modificano e in parte ampliano il dettato normativo della legge 22 aprile 2005, n. 69, in materia di mandato di arresto europeo e procedure di consegna tra Stati membri, al fine di adeguare la normativa interna alla decisione quadro 2020/584/GAI del Consiglio dell’Unione europea.

 Nel restyling normativo conserva un ruolo centrale il principio del mutuo riconoscimento, quale massima espressione della cooperazione giudiziaria nell’Unione Europea, che presuppone reciproca fiducia nei rispettivi ordinamenti penali ed è il più efficace très d’union tra le legislazioni nazionali dei Paesi membri.

Si rinnova l’attenzione verso la tutela dei principi costituzionali e delle garanzie previste dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali in materia di giusto processo. In particolare, nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo appaiono implementate le garanzie individuali a favore della persona sottoposta alle indagini e dell’imputato, in tema di diritto all’informazione, diritto alla traduzione degli atti, diritto all’assistenza difensiva, diritto di riesame della decisione nel merito in tempi ragionevolmente brevi.