Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

19/11/2020 - Corte e.d.u., 19 novembre 2020, Shavadze c. Georgia

argomento: corti europee - azione/indagini preliminari

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Nel caso di poliziotti accusati di avere ucciso una persona in loro custodia, è violato l’art. 2 Cedu sul versante procedurale quando l’indagine sia condotta senza esplorare ogni possibile pista investigativa e si chiuda sommariamente senza portare risultati quanto all’individuazione dei responsabili (la polizia georgiana aveva arrestato un ufficiale militare durante i cinque giorni di guerra tra Russia e Georgia nell’agosto 2008. Durante la cattura, le forze dell’ordine caucasiche picchiavano il prigioniero, additandolo a gran voce come traditore; nel corso del suo trasferimento dal luogo dell’arresto alla capitale georgiana, il militare tentava la fuga e veniva ucciso dai poliziotti. Il cadavere mostrava segni di violenze precedenti la morte (ferite profonde, dita rotte, ecc.). Secondo le fonti ufficiali, l’uomo era stato arrestato per fatti di droga; l’indagine sulle torture subite dal prigioniero e sulle cause del suo decesso si concludeva in pochi giorni, senza portare all’individuazione dei responsabili. Tali carenze, oltre alle probabili falsità nella ricostruzione dei fatti, portavano a ritenere violato l’art. 2 Cedu).