Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

22/02/2021 - Sezioni Unite, 19 febbraio 2021, n. 6551

argomento: corte di cassazione - sezioni unite - esecuzione/trattamento carcerario

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Secondo le Sezioni unite, nella valutazione dello spazio minimo di tre metri quadrati, disponibile per ogni detenuto, si deve avere riguardo alla superfice che assicura il normale movimento. Ne consegue, dunque, la necessità di detrarre lo spazio occupato dagli arredi tendenzialmente fissi al suolo, tra cui rientrano i "letti a castello". 

La presunzione di violazione dell'art. 3 Cedu, derivante dalla disponibilità nella cella collettiva di uno spazio minimo individuale inferiore a tre metri quadrati, può essere superata se ricorrono congiuntamente i seguenti tre fattori compensativi: breve durata della detenzione, condizioni carcerarie dignitose e sufficiente libertà di movimento fuori dalla cella assicurata da adeguate attività. Nel caso in cui lo spazio individuale disponibile sia fra i tre e i quattro metri quadrati, i fattori compensativi, unitamente ad altri di carattere negativo, concorrono nella valutazione unitaria delle condizioni di detenzione richiesta in relazione all'istanza presentata ai sensi dell'art. 35 ter ord. penit.