argomento: corti europee - esecuzione/trattamento carcerario

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Per integrare una violazione dell’art. 3 Cedu il livello di sofferenza cagionato al detenuto dalla privazione della libertà personale deve esorbitare il grado di severità fisiologicamente insito nell’esperienza carceraria (Caso nel quale un cittadino croato si doleva delle condizioni nelle quali era stato ristretto, in due diversi istituti penitenziari del Paese. La Corte riconosceva la violazione dell’art. 3 Cedu solo per la prima esperienza, ma non per la seconda, mancando la prova della particolare durezza del trattamento e, in particolare, del nesso tra il tipo di cure mediche e psichiatriche offerte al ricorrente e lo stato di particolare sofferenza da lui, poi, denunciato).