Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

09/11/2023 - Cass., sez. VI, 26 ottobre 2023, n. 44154

argomento: decisioni in contrasto - mezzi di prova e di ricerca della prova

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La sentenza in esame segna una discontinuità rispetto alle precedenti pronunce di legittimità, in ordine all’inquadramento giuridico dell’attività di acquisizione all’estero della messaggistica criptata sulla piattaforma “SKY-ECC”.

Secondo un primo orientamento, tale messaggistica, acquisita mediante ordine europeo di indagine da autorità giudiziaria straniera che ne abbia eseguito la decriptazione, costituisce dato informativo documentale conservato all'estero, utilizzabile ai sensi dell'art. 234 bis c.p.p.: non troverebbe in tal caso applicazione la disciplina delle intercettazioni di cui agli artt. 266 e 266 bis c.p.p. non trattandosi di flusso comunicativo (Cass., sez. I, 15 febbraio 2023, n. 6364; Cass., sez. IV, 18 aprile 2023, n. 16347; Cass., sez. I, 5 maggio 2023, n.19082). Al contrario, la pronuncia in esame esclude, nel caso di specie, l’applicabilità dell’art. 234 bis c.p.p., operando un distinguo: qualora  tale attività acquisitiva riguardi comunicazioni avvenute nella fase “statica” deve essere inquadrata nelle disposizioni dettate in materia di perquisizione e sequestro e, in particolare, in quella prevista dall’art. 254 bis c.p.p..; qualora invece abbia ad oggetto comunicazioni avvenute nella fase “dinamica”, deve essere inquadrata nella disciplina degli artt. 266 e ss. c.p.p., in materia di intercettazioni telematiche.