Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

27/01/2020 - Cass. sez. III, 13 gennaio 2020, n. 842

argomento: decisioni in contrasto - impugnazioni

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La giurisprudenza è concorde nell’affermare che il decreto di archiviazione, con il quale sia contestualmente disposta la confisca di un bene, non sia impugnabile come atto abnorme, ma sia soggetto al rimedio dell'incidente di esecuzione, tuttavia si divide sulla questione della riqualificazione dell'atto come incidente di esecuzione. Un recente orientamento esclude che il ricorso per cassazione presentato dall'indagato avverso il provvedimento di archiviazione ,che dispone la contestuale confisca, possa essere qualificato come richiesta di incidente di esecuzione, con conseguente trasmissione degli atti, non essendo quest'ultimo un mezzo di impugnazione (Cass. sez. I, 8 febbraio 2017, n. 5982). La sentenza in esame, al contrario, aderisce al diverso indirizzo secondo cui in simili ipotesi l'eventuale ricorso per cassazione presentato dall'imputato deve essere riqualificato come richiesta di incidente di esecuzione con conseguente trasmissione degli atti al giudice competente, in quanto, pur non essendo stricto sensu qualificabile come mezzo di impugnazione, rientra tuttavia nella categoria dei "gravami" (Cass. sez. IV, 23 novembre 2015, n. 46422; Cass. sez. I, 4 marzo 2009, 9826).