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La nuova disciplina delle intercettazioni: alla ricerca di una lettura sistematica
di Francesca Ruggieri, Ordinario di diritto processuale penale - Università degli Studi dell’Insubria, Como-Varese
L’Autrice ricostruisce la riforma, di cui il legislatore ha di recente procrastinato l’entrata in vigore a inizio settembre, riflettendo sui diversi “bilanciamenti” tra diritti alla riservatezza ed esigenze investigative che, dopo le numerose interpolazioni sino ad oggi intervenute, caratterizzeranno domani le intercettazioni di comunicazioni e conversazioni anche per mezzo del captatore informatico.
The Author analyses the recent Italian reform on wiretaps, whose entry into force was recently postponed to the beginning of September. She focuses on the “balancing” between the right to privacy and investigations needs: after the various amendments underwent by the text, these balances will strongly impact on wiretaps of confidential conversations, also through Trojan viruses.
Introduzione
La riforma che entrerà in vigore dopo l’estate (infra, Alcune notazioni di diritto transitorio), com’è noto, è il risultato di un articolato e complesso iter legislativo che, procrastinandone sine die l’efficacia, ha in gran parte azzerato, pur intervenendo formalmente sul relativo provvedimento, la disciplina a suo tempo predisposta dal d.lgs. 29 dicembre 2017 n. 216 [1] in tema di intercettazioni.
Se a questa circostanza si aggiunge che anche la recente legge 28 febbraio 2020, n. 7 di conversione del d.l. 30 dicembre 2019, n. 161 [2] ha a sua volta novellato e modificato l’articolato del codice di rito relativo a tale mezzo di ricerca della prova contenuto nel provvedimento d’urgenza, prima facie non sembra possibile offrire una visione sistematica e soprattutto coerente dell’istituto.
La disciplina delle intercettazioni è al centro di tali e tanti diritti della persona e interessi alla persecuzione penale che ogni riforma è percepita come l’occasione per rafforzare ora l’uno ora l’altro polo delle connesse contrapposizioni. Diritti alla privacy, diritti alla riservatezza, diritti di difesa, diritti alla prova (artt. 13, 14, 15, 24, 111 Cost.) sono compressi o più [continua ..]