Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


L'ultimo tassello nel percorso legislativo di contrasto alla violenza domestica e di genere: la legge 'Codice Rosso' (di Nicola Triggiani)


La l. n. 69/2019 (c.d. legge “Codice Rosso”) mira a velocizzare il procedimento per alcune tipologie di reato e­spressione della violenza domestica e di genere, introducendo anche nuove fattispecie incriminatrici, come la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, e inasprimenti sanzionatori per altri reati già previsti dall’ordinamento. Il saggio analizza la nuova disciplina con particolare attenzione ai profili processuali, evidenziando le positive innovazioni, ma anche gli aspetti critici, in attesa dei primi arresti giurisprudenziali in ordine ai non pochi dubbi interpretativi che la nuova normativa pone agli operatori.

The last step in the legislative process to fight domestic and gender-based violence: an introduction to the 'Codice Rosso'

Law no. 69/2019 (the so-called "Code Red" law) aims at speeding up the judicial proceedings for specific types of crime, which are expression of domestic and gender-based violence. This has been made possible by introducing new incriminating facts, such as, for instance, the deformation of the victim’s appearance as consequence of permanent facial injuries, and by tightening sanctions for crimes already foreseen by the law. The essay analyses the new discipline with particular attention to the procedural profiles, highlighting the positive innovations, but at the same time the critical aspects. Essential will be the development of case law in the field, especially to deal with the many interpretative doubts that the new regulation places on operators.

Un lungo percorso legislativo per la tutela delle donne (e dei minori) La l. 19 luglio 2019, n. 69, recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, ribattezzata legge “Codice Rosso” [1] e in vigore dal 9 agosto 2019, rappresenta l’ultimo tassello di un lungo e articolato percorso legislativo diretto alla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere: tale complesso di disposizioni costituisce, ormai, un vero e proprio sottosistema normativo sia nell’ambito del codice penale, ove è possibile individuare un ampio catalogo dei reati che si caratterizzano quale manifestazione di violenza domestica e di genere [2], sia nell’ambito del codice di procedura penale, ove si è prevista una disciplina differenziata e un iter preferenziale. In particolare, gli interventi sul codice di procedura penale operati dalla l. n. 69 del 2019 – come si legge nella Relazione illustrativa del d.d.l. governativo C. 1455, all’origine della legge – “sono accomunati dalla finalità di evitare che eventuali stasi, nell’acquisizione e nell’iscrizione delle notizie di reato o nello svolgimento delle indagini preliminari, possano pregiudicare la tempestività di interventi, cautelari o di prevenzione, a tutela delle vittime dei reati di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate commessi in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza” [3]. Questo percorso legislativo, iniziato già con la l. 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) e con la l. 4 aprile 2001, n. 154 (Misure contro la violenza nelle relazioni familiari), è poi proseguito, negli ultimi dieci anni, con diversi e significativi provvedimenti: il d.l. 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), conv. con modif. in l. 23 aprile 2009, n. 38, che ha introdotto il delitto di “stalking” [4]; la l. 1° ottobre 2012, n. 172 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007) [5]; la l. 27 giugno 2013, n. 77 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l’11 maggio 2011) [6]; il d.l. 14 agosto 2013, n. 93 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province), conv. con modif. nella l. 15 ottobre 2013, n. 119, nota come “legge [continua..]

» Per l'intero contenuto effettuare il login

inizio


SOMMARIO:

- - - - - - - - - - - - NOTE














NOTE
Fascicolo 2 - 2020