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Adprehensio rei e 'buona fede' del terzo
di Paolo Troisi - Ricercatore di Procedura penale - Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Se è principio generale che la confisca non pregiudica i diritti dei terzi in buona fede, non si può trascurare, però, che la tutela processuale di questi ultimi non è contornata da garanzie analoghe a quelle dell'imputato. In quest'ottica, è apprezzabile la regola che impone la citazione del terzo durante il giudizio di cognizione, confinata tuttavia all'evenienza di sequestro funzionale alla «confisca allargata» e formulata in modo da lasciare ampio spazio all'interpretazione creativa.
It is known that confiscation does not prejudice the rights of bona fide third parties. However, it can not be ignored that the procedure against the third party is not surrounded by guarantees similar to those reserved to the accused. From this point of view, the new rule concerning the citation of the third party in the trial should be welcomed, even though it is still confined to the case of freezing measures for the purposes of subsequent «enlarged confiscation» and formulated to leave ample space for the interpretation of jurisprudence.
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La progressiva mutazione «genetica» - da misura di sicurezza patrimoniale a vera e propria «pena» - che, con l'intensificarsi della «lotta» alla criminalità organizzata ed economica, ha subito l'istituto della confisca [1] e, correlativamente, la funzione cautelare del sequestro ad essa finalizzato [2], accentua l'esigenza di tutela dei terzi titolari di diritti sui beni che ne sono oggetto [3].
Nel modello securitario di confisca, l'ablazione ha senso solo se la cosa è in relazione con l'autore del reato. Qualora tale relazione manchi, non v'è necessità di sottrarre il bene a soggetti terzi: il sacrificio sarebbe inutiliter dato. In questo solco, si inserisce la previsione che vieta la confisca se la cosa «appartiene a persona estranea al reato», salvo che si tratti di bene la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca, essa stessa, fattispecie criminosa (art. 240, comma 3, c.p.) [4].
La clausola di salvezza della «appartenenza» della cosa a «persona estranea al reato» compare anche nella maggior parte delle disposizioni speciali di confisca «diretta» [continua ..]