Tra gli interrogativi che, negli ultimi anni, hanno maggiormente agitato la dottrina e la giurisprudenza di merito, una posizione di rilievo occupa la possibilità per la persona giuridica, imputata ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, di richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova. Dopo aver ripercorso le argomentazioni utilizzate vuoi dall’orientamento restrittivo ...
di Giulio Garuti, Professore ordinario di Diritto processuale penale – Università di Modena e Reggio Emilia
Il recepimento delle Direttive Europee
(L. 4 agosto 2022, n. 127, «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021») (GU Serie Generale n. 199 del 26 agosto 2022)
Il 2 agosto scorso la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge ...
di Carla Pansini
Italia – Uruguay: si rafforza la reciproca cooperazione in materia penale
Dopo il Trattato di estradizione (Montevideo, 11 maggio 2017), la cui ratifica è stata autorizzata dal nostro Paese con l. 25 novembre 2019, n. 151 (in G.U., 20 dicembre 2019, n. 298, sul quale v. D. Vigoni, I trattati bilaterali di estradizione e di assistenza giudiziaria con Costa Rica, Uruguay, Ecuador ...
di lena Zanetti
Divieto di trattamenti inumani o degradanti: obblighi delle autorità statali a tutela della vittima vulnerabile
(Corte e.d.u., 8 settembre 2022, J.I. c. Croazia)
Con la sentenza in commento i giudici strasburghesi si occupano degli obblighi procedurali richiesti dall’art. 3 Cedu, con particolare riferimento ai doveri di protezione gravanti sulle Autorità statali per il caso ...
di Andrea Sivier
La necessaria effettività del diritto dell’imputato di partecipare al processo in una nuova pronuncia della Corte di giustizia in materia
(Corte di giustizia, Prima Sezione, 15 settembre 2022, causa C-420/20)
di Veronica Tondi
Con la pronuncia in considerazione, la Corte di giustizia fornisce alcune rilevanti indicazioni in merito all’effettività del diritto ...
di Elisa Grisonich e Veronica Tondi
Il giudice decide sulla domanda per le restituzioni e il risarcimento del danno proposta dalla parte civile quando pronuncia sentenza di proscioglimento per particolare tenuità del fatto
(C. cost., sent. 12 luglio 2022, n. 173)
Con la sentenza in commento, la Consulta è stata chiamata a pronunciarsi sulla questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento ...
di Xènia Gordo Alarcón
Concordato in appello: la sindacabilità in cassazione del mancato accoglimento dell’accordo
(Cass., sez. VI, 23 agosto 2022, n. 31556)
La sentenza in commento ritiene ammissibile il ricorso per cassazione volto a sindacare il mancato accoglimento da parte del giudice d’appello dell’accordo formulato dalle parti ai sensi dell’art. 599-bis c.p.p.
La questione ...
di Giada Bocellari
E. Conforti-A. Mari-M. Mosetti, Persona offesa e processo penale. Facoltà, diritti e protezione nell’evoluzione normativa e giurisprudenziale, Milano, Giuffrè Francis Lefebvre, 2022, pp. XIV-495
Le facoltà e le prerogative della persona offesa dal reato rappresentano un tema in costante evoluzione. Dalla direttiva europea n. 29/2012, passando per il c.d. “Codice ...
di Giuseppe Mastromarco
L’acquisizione in camera di consiglio, mediante una ricerca sul sito Google Maps, di un elemento probatorio è utilizzabile ai fini della decisione qualora l’introduzione dell’elemento conoscitivo nell’iter motivazionale non ha richiesto lo sviluppo di un’attività acquisitiva di tipo cd. costituendo, che ha contribuito a fissarne il contenuto e ...
di Mauro Violante, Ricercatore di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza di condanna alla persona giuridica anche se completamente sprovvista del modello organizzativo richiesto dal d.lgs. n. 231/2001 poiché la sua mancanza non può fondare di per sé un addebito automatico all’ente. L’elaborato ricostruisce la natura dei modelli di organizzazione e gestione all’interno ...
di Carlo Longari, Ricercatore in Diritto penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Confezionato per soddisfare esigenze di prevenzione, il regime differenziato del ‘carcere duro’ viene scalfito, ancora una volta, dal Giudice delle leggi. Si elimina il “visto di censura” per le comunicazioni tra detenuti e internati sottoposti all’archetipo esecutivo e il proprio legale; decifrando problematiche rimaste insolute nel tempo, si ridona, così, ...
di Orietta Bruno, Ricercatrice confermata di Procedura penale – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La decisione in commento fissa delle coordinate che contribuiscono a chiarire alcuni aspetti controversi della disciplina sull’interpello della persona offesa nella dinamica de libertate (art. 299, commi 3 e 4-bis, c.p.p.). Ciononostante, permangono diverse criticità che impediscono di assicurare l’equo bilanciamento tra i divergenti interessi coinvolti. In assenza di un corpus ...
di Lorenzo Belvini, Ricercatore di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Le sezioni unite penali della Corte di cassazione hanno stabilito che i limiti alla pignorabilità dei crediti vantati dal debitore verso terzi menzionati nell’art. 545 c.p.c. debbano trovare applicazione anche relativamente alle somme soggette a sequestro per equivalente finalizzato alla confisca ex art. 321, comma 2, c.p.p.; ciò in considerazione della peculiare natura della ...
di Fabrizio Botti, Cultore di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Le sezioni unite intervengono a definire la vexata quaestio relativa all’applicabilità dell’art. 131-bis c.p. al reato continuato, esprimendosi in senso favorevole alla compatibilità fra i due istituti. Dopo aver esaminato gli orientamenti che si sono confrontati sul tema, il contributo analizza le argomentazioni chiave della pronuncia, che hanno portato il Massimo ...
di Francesco Nigro Imperiale, Dottorando di ricerca in Diritto e impresa – Università di Roma “Luiss Guido Carli”
La decisione della Corte costituzionale pone fine a una prassi invalsa nei giudizi di appello, affermando ancora una volta la centralità del principio del contraddittorio in un processo penale che debba dirsi “giusto”.
Parole chiave: ricorso per cassazione – interesse a impugnare – sentenza predibattimentale – giudizio di appello – cause di estinzione ...
di Gian Marco Baccari, Professore associato confermato di Diritto processuale – Università degli Studi di Siena
Il fragile complesso del giudicato penale irradia di una luce ancora poco nitida la superficie cautelare.
La suprema Corte torna ad affrontare il tema del ne bis in idem nell’ambito del procedimento de libertate, la cui operatività è stata affermata dalla giurisprudenza di legittimità che – seppur con ondivaghi orientamenti − ha cristallizzato il binomio ...
di Anna Chiara Dellerba, Dottoranda di ricerca in Diritto processuale penale – Università degli Studi di Foggia
In adeguamento all’art. 4, Prot. 7, Cedu, la Corte costituzionale ha per la prima volta esteso l’ambito applicativo dell’art. 649 c.p.p. al di fuori della materia “formalmente” penale, sia pure limitatamente al “doppio binario” punitivo posto a tutela del diritto d’autore. Dalla sentenza, che restituisce al ne bis in idem una portata eminentemente ...
di Barbara Lavarini, Professoressa ordinaria di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Torino
Il saggio si propone l’obiettivo di ricostruire sistematicamente la disciplina del proscioglimento predibattimentale di cui all’art. 469 c.p.p., forse mai ben compresa nella sua effettiva dinamica deflattiva, soprattutto a seguito dell’introduzione del comma 1-bis che, molto probabilmente, ha contribuito a confondere la ratio sottesa alla collocazione di una clausola di ...
di Gaspare Dalia, Ricercatore di procedura penale – Università degli Studi di Salerno
La famiglia è un contenitore interrelazionale e affettivo dei diritti fondamentali dell’individuo, nel quale ciascun componente deve ricevere uguale tutela. La regolamentazione processuale delle relazioni familiari tocca tutte le fasi salienti dell’accertamento e giunge sino al momento esecutivo e penitenziario, mostrando una nozione in costante evoluzione, che presenta ...
di Paola Maggio, Professoressa associata di Diritto processuale penale – Università degli Studi di Palermo
Non bisogna incorrere nell’errore di considerare i meccanismi predittivi dell’intelligenza artificiale quali espressione di una scienza certa. Al contrario gli stessi costituiscono il frutto di un calcolo statistico-probabilistico che porta con sé l’incertezza dell’indizio. Tale consapevolezza, unita alla difficoltà di verificare i modi di formazione ...
di Filippo Raffaele Dinacci, Professore ordinario di Diritto processuale penale – Università di Roma “Luiss Guido Carli”