Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/11/2015
Fascicolo 6

leggi fascicolo

L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto: profili processuali

Il cantiere del proscioglimento per particolare tenuità del fatto è stato più volte eretto e smantellato fino ad essere portato a compimento dal d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28, il quale ha introdotto una causa di non punibilità che trova ingresso – in maniera espressa o implicita – lungo l’intero arco del procedimento e porta con sé conseguenze ...
di Giuglio Garuti

SCENARI
Novità legislative interne
di Carla Pansini
Novità sovranazionali
di Daniela Vigoni
De Jure Condendo
di Marcello D'Aiuto
Corti Europee
di Antonio Balsamo
Corte Costituzionale
di Donatella Curtotti
Sezioni Unite
di Paola Maggio
Decisioni in contrasto
di Giada Bocellari
AVANGUARDIE
Nel procedimento di sorveglianza l'omesso avviso al difensore di fiducia integra una nullità assoluta

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 26 MARZO 2015, N. 24630 – PRES. SANTACROCE; REL. CASSANO Nel procedimento di sorveglianza, l’omesso avviso dell’udienza al difensore di fiducia tempestivamente nominato dall’imputato o dal condannato – del quale è necessaria la partecipazione e, perciò, obbligatoria la presenza – integra, ai sensi ...

Il diritto di difesa tra effettività e necessità: le garanzie prevalgono nella lettura delle Sezioni Unite

Le Sezioni unite rimarcano l’effettività del diritto di difesa risolvendo un contrasto sorto in merito al regime della nullità derivante dalla mancata notifica dell’avviso di fissazione dell’udienza camerale ex artt. 666 e 678 c.p.p. al difensore di fiducia tempestivamente nominato. Si tratta di nullità assoluta, insanabile e rilevabile anche ...
di Caterina Scaccianoce

Limiti al sequestro per la testata giornalistica on line

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 17 LUGLIO 2015, N. 31022 – PRES. SANTACROCE; REL. MILO La testata giornalistica telematica, in quanto assimilabile funzionalmente a quella tradizionale, rientra nel concetto ampio di stampa e soggiace alla normativa, di rango costituzione e di livello ordinario, che disciplina l’attività d’in­formazione professionale ...

Sequestro e Internet: dalle Sezioni Unite una soluzione equilibrata ma "creativa"

Depositate le motivazioni della sentenza emessa il 29 gennaio 2015 dalle Sezioni Unite penali della Cassazione, con la quale, in relazione al divieto di sequestro preventivo, la stampa informatica è stata equiparata alla stampa cartacea. La decisione della Corte s’incentra sull’esigenza di dare al termine “stampa”, contenuto nella legge n. 47/1948, ...
di Antonio Pulvirenti

Il rito abrogato sopravvive per il "contumace non irreperibile"

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 29 APRILE 2015, N. 23271 – PRES. TERESI; REL. SCARCELLA In forza dell’art. 15-bis, l. 28 aprile 2014, n. 67, le disposizioni sul procedimento in absentia non si applicano ai processi in corso al momento dell’efficacia della novella, ove l’imputato sia stato dichiarato contumace senza che sia stato emesso il decreto di ...

Procedimenti in corso e giudizio in absentia

La novella 28 aprile 2014, n. 67, ha introdotto il giudizio in absentia. Per essa si pone il tema della sua applicazione, secondo le regole della successione delle leggi nel tempo. Si deve ritenere che il nuovo regime non concerne i processi che, al momento della sua entrata in vigore, siano in corso e nei quali l’imputato sia stato già dichiarato contumace-non ...
di Michele Bonetti

Messa alla prova e regime transitorio

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 16 GENNAIO 2015, N. 18265 – PRES. IANELLI; REL. DIOTALLEVI Nei processi pendenti in grado di appello al momento dell’entrata in vigore della legge 28 aprile 2014, n. 67, l’imputato non può chiedere la sospensione del processo con messa alla prova ex art. 464-bis c.p.p., non essendo prevista la possibilità di dare ...

Messa alla prova da giudizio sul fatto a giudizio sull'imputato

La Corte è intervenuta per colmare il vuoto lasciato dalla legge n. 67/2014 in ordine al regime transitorio. Essa ha stabilito che nei procedimenti in corso, che abbiano superato la fase in cui può essere formulata la richiesta non è applicabile retroattivamente la messa alla prova. In realtà, la Cassazione sottovaluta le implicazioni di carattere sostanziali sottese ...
di Marcello D'Aiuto

Astensione del difensore anche nelle udienze a contraddittorio eventuale

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 14 APRILE 2015, N. 15232 – PRES. SANTACROCE; EST. FRANCO In relazione alle udienze camerali, in cui la partecipazione delle parti non è obbligatoria, il giudice è tenuto a disporre il rinvio della trattazione in presenza di una dichiarazione di astensione del difensore, legittimamente proclamata dagli organismi di categoria ed ...

L'astensione degli avvocati tra punti fermi e qualche impasse

In tema di sciopero degli avvocati, le Sezioni Unite consacrano l’auspicata uniformità di disciplina tra udienze partecipate e a contraddittorio eventuale, segnando un passo importante per l’esercizio delle prerogative della classe forense, e cristallizzando una volta per tutte la “consistenza” costituzionale del diritto di astensione.
di Eva Mariucci

Procedimento innanzi al giudice di pace, avviso della richiesta di archiviazione e art. 408, comma 3-bis, c.p.p.

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE V, SENTENZA 28 MAGGIO 2015, N. 22991 – PRES. LAPALORCIA; EST. LINGOLA La nuova disciplina introdotta dalla l. 15 ottobre 2013, n. 119 è applicabile, ai sensi dell’art. 2, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, ai procedimenti penali davanti al giudice di pace. Nel caso di richiesta di archiviazione antecedente l’entrata in vigore della l. n. 119 ...

La Suprema Corte si pronuncia sull'applicabilità dell'art. 408, comma 3-bis, c.p.p. al procedimento davanti al giudice di pace

Con la sentenza in commento la Suprema Corte afferma che il nuovo comma 3-bis dell’art. 408 c.p.p., introdotto dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, è applicabile, ai sensi dell’art. 2, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, ai procedimenti penali davanti al giudice di pace, non sussistendo ostacoli alla operatività della clausola di rinvio. Si aggiunge ...
di Luca Della Ragione

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
I poteri istruttori del giudice penale tra interpretazioni consolidate e nuovi limiti dettati dal principio della "parità delle armi"

Gli ampi poteri probatori riconosciuti al giudice dall’art. 507 c.p.p. costituiscono l’esito di un’opera interpretativa di bilanciamento, nel segno della ragionevolezza, tra il principio dispositivo, il fine dell’accertamento della verità e l’obbligo dell’imparzialità del giudice. Oltre al “diritto alla prova contraria”, quale ...
di Paola Maggio

Atti a finalità mista, indizi di reato e garanzie difensive. Una sintesi difficile

Come noto, l’art. 220 norme coord. c.p.p. stabilisce che, all’atto dell’emersione di indizi di reato, ispezioni e verifiche amministrative debbano essere condotte – per quanto concerne l’indagine su ipotesi criminose – previo allestimento delle forme e garanzie previste dal codice di rito. Il tema centrale è quindi stabilire quando tali indizi debbano ...
di Giuseppe Biscardi

ANALISI E PROSPETTIVE
La prova genetica tra prassi investigative e regole processuali

La relazione mette in luce carenze e virtù della disciplina italiana sulla prova genetica, proponendo alcuni spunti di riflessione e di riforma; si toccano pure gli aspetti operativi propri delle diverse fasi del procedimento probatorio.  
di Alberto Camon

El Estatuto español de la víctima del delito y el derecho a la protección

Vamos a tratar la protección de las víctimas tras la promulgación del Estatuto de la víctima del delito, que transpone la Directiva 2012/29/UE y codifica los derechos procesales y extraprocesales de las víctimas. Estudiaremos si existen buenas prácticas en el Derecho español en esta materia. Los problemas derivados de la antigüedad de la ...
di Angel Tinoco Pastrana

ANNATE