Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore
30/07/2016
Fascicolo 4

leggi fascicolo

Lacune ed anomalie nelle regole dell'esame incrociato

Le vigenti regole sull’esame incrociato si espongono a diversi rilievi critici. Il primo riguarda la mancata previsione di un nuovo controesame come seguito al riesame. Il secondo l’infelice definizione delle domande nocive. Il terzo l’ambigua struttura del divieto di domande suggestive, che ha determinato due opposti, ma parimenti inaccettabili, indirizzi giurisprudenziali. ...
di Paolo Ferrua

SCENARI
Novità legislative interne
di Lorenzo Belvini Carla Pansini
Novità sovranazionali
di Pietro Zoerle
De jure condendo
di Nicola Triggiani
Corti europee
di Antonio Balsamo
Corte costituzionale
di Francesca Delvecchio
Sezioni unite
di Teresa Alesci
Decisioni in contrasto
di Paola Corvi
AVANGUARDIE
Declaratoria di prescrizione e impugnazione della parte civile al vaglio della Suprema Corte

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE IV, SENTENZA 19 GENNAIO 2016, N. 3789 – PRES. IZZO; REL. PICCIALLI Laddove non contesti la già intervenuta prescrizione del reato, la parte civile non è legittimata ad impugnare la sentenza di primo grado che abbia dichiarato l’improcedibilità dell’azione penale per estinzione del reato. Ove, invece, contesti la già ...

La legittimazione della parte civile ad impugnare la sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione: auspicabile un intervento delle Sezioni Unite?

Con la pronuncia in commento, la Suprema Corte di cassazione, partendo dal distinguo tra legittimazione e interesse alla proposizione di impugnazione della parte civile avverso una sentenza dichiarativa di prescrizione del reato resa già in primo grado, pone forti limiti alle pretese risarcitorie della vittima del reato in presenza di un proscioglimento in rito, creando un apparente ...
di Gaspare Dalia

Intercettazioni: la Corte amplia l'autonomia del pubblico ministero

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE IV, SENTENZA 3 FEBBRAIO 2016, N. 4484 – PRES. ZECCA; REL. BIANCHI Sono utilizzabili i risultati delle intercettazioni di comunicazioni tra presenti anche quando nel corso dell’esecuzione intervenga una variazione dei luoghi in cui deve svolgersi la captazione, purché tale variazione rientri nella specificità dell’ambiente oggetto ...

Intercettazioni de eadem persona eseguite in luoghi e su utenze non autorizzati

La Corte di cassazione ribadisce la legittimità delle intercettazioni eseguite, su impulso del pubblico ministero, in luogo e su utenza telefonica diversi da quelli individuati nell’originario decreto di autorizzazione, ancorché in funzione dei colloqui dello stesso soggetto. La pronuncia si iscrive nella generale tendenza a privilegiare la conservazione del risultato ...
di Elisa Zerbini

Misure cautelari reali e preclusione del ne bis in idem

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 29 GENNAIO 2016, N. 53877 – PRES. GRILLO; REL. ANDREAZZA Il principio del ne bis in idem cautelare opera anche tra procedimenti e non solo tra provvedimenti, in quanto dev’essere tutelato l’interesse dell’indagato a non essere sottoposto a due iniziative cautelari in contemporanea; la pendenza del primo procedimento ...

Sequestro preventivo, litispendenza e quadro cautelare immutato: il pubblico ministero non può duplicare la domanda

La litispendenza cautelare è ormai divenuta principio di sistema, che impedisce la riproposizione, da parte del pubblico ministero, di istanze prive di alcun elemento di novità rispetto a quelle oggetto di precedente valutazione giurisdizionale, per le quali pende impugnazione proposta dallo stesso organo di accusa. Difatti, la valorizzazione della preclusione del ne bis in ...
di Saverio Di Lernia

Patteggiamento: l'estinzione del reato e degli effetti penali opera senza bisogno di una pronuncia giudiziale

CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 18 FEBBRAIO 2016, N. 6673 – PRES. IPPOLITO; REL. TRONCI Il decorso del quinquennio dal passaggio in giudicato dell’unico precedente esistente a carico dell’imputato – costituito da una sentenza di applicazione della pena su richiesta – comporta l’estinzione del relativo reato e dei connessi effetti penali, ivi ...

Patteggiamento tradizionale e benefici estintivi: quali effetti penali vengono meno e come

Il beneficio previsto dall’art. 445, comma 2, c.p.p., è idoneo a determinare l’estinzione del reato e di «ogni effetto penale». La norma, tuttavia, paralizza la disciplina di favore rispetto alle statuizioni in tema di sospensione condizionale della pena quando la sentenza di patteggiamento irroghi una pena detentiva; la qual cosa presuppone anche la permanenza di ...
di Maria Vittoria Papanti-Pelletier

DIBATTITI TRA NORME E PRASSI
L'equa riparazione per l'irragionevole durata del processo penale alla luce della legge 28 dicembre 2015, n. 208

La legge 28 dicembre 2015 n. 208 ha profondamente modificato le condizioni di ammissibilità del ricorso per l’equa riparazione per l’irragionevole durata del processo penale disciplinato dalla legge 24 marzo 2001, n. 89 (c.d. legge Pinto). Il contributo affronta gli istituti introdotti dalla legge n. 208 del 2015, ponendo in particolare risalto gli effetti sul sistema ...
di Roberto Guida

ANALISI E PROSPETTIVE
Gli effetti processuali della depenalizzazione

La pubblicazione dei d.lgs. 15 gennaio 2016, nn. 7 e 8, noti, entrambi, col nome «pacchetto depenalizzazioni», ha dato luogo ad un articolato dibattito in ordine agli effetti processuali ad essi connessi. L’Autore ne fornisce una dettagliata rappresentazione alla luce degli obiettivi perseguiti dal legislatore delegante, della volontà del legislatore delegato e dei primi ...
di Luciano Calò

Un ciclo giudiziario “travolgente”

Lo stadio delle indagini non è semplicemente un’inchiesta in funzione del giudizio: quando si sperimentano le armi più appuntite, vi si anticipa un verdetto sociale sull’uomo; la sfera individuale, complice la diffusione di notizie riservate, è definitivamente travolta anche se la vicenda si chiudesse con un proscioglimento.
di Adolfo Scalfati

ANNATE