Dopo le condanne subite in sede europea per l’accertata violazione dell’art. 3 Cedu a causa delle condizioni di detenzione sofferte per colpa del sovraffollamento carcerario, il nostro Paese ha promosso una serie di iniziative – coinvolgenti gli studiosi, gli operatori del settore, il ministero della giustizia, il Parlamento – al fine di superare i deficit di ...
di Luigi Kalb
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 31 MARZO 2016, N. 18954 – PRES. CANZIO, REL. VESSICHELLI
Il rinvio dell’articolo 324, comma 7, ai commi 9 e 9-bis dell’art. 309 c.p.p. comporta, per un verso, l’applicazione integrale della disposizione di cui al comma 9-bis e, per altro verso, l’applicazione della disposizione del comma 9 in quanto compatibile ...
La recente legge 16 aprile 2015, n. 47, in tema di misure cautelari personali, ha “rimaneggiato” anche il riesame avverso i provvedimenti di sequestro, preventivo, conservativo e probatorio, ex art. 324 c.p.p.: l’innesto, nel comma 7, tra le disposizioni dell’art. 309 c.p.p. richiamate, del nuovo comma 9-bis, accanto ai commi 9 e 10, apparentemente lineare, crea ...
di Elga Turco
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 6 APRILE 2016, N. 13697 – PRES. GALLO; REL. FILIPPINIS
L’omessa traduzione della sentenza nella lingua conosciuta dall’imputato alloglotto avente diritto alla traduzione della stessa, dovendosi equiparare alla mancata effettiva conoscenza contemplata dall’art. 175, comma 2, c.p.p., impedisce il passaggio in giudicato della ...
I processi migratori in atto, tema di scottante attualità, comportano anche per il processo penale, che aspiri ad essere equo e scevro da trattamenti ineguali, la necessità di assicurare concretamente le garanzie difensive nei confronti dell’imputato alloglotto. Con la decisione in esame, pur in assenza di un quadro normativo che sanzioni l’omissione, i Giudici di ...
di Lorenzo Pulito
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 13 APRILE 2016, N. 15453 – PRES. CANZIO; REL. AMORESANO
In caso di sequestro preventivo disposto di iniziativa della polizia giudiziaria, ai sensi dell’art. 321, comma 3 bis, c.p.p. non vi è obbligo di dare avviso all’indagato, presente al compimento dell’atto, della facoltà di farsi assistere da un difensore ...
Con la pronuncia in commento, la Suprema Corte di cassazione, partendo dal contrasto giurisprudenziale sull’obbligo di dar avviso all’indagato presente di farsi assistere dal difensore durante il sequestro [1], sposa una esegesi incentrata sul tenore letterale della norma, escludendo che l’avvertimento previsto dall’art. 114 norme att. c.p.p. in relazione al sequestro ...
di Francesco Vergine
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 11 APRILE 2016, N. 14529 – PRES. FIANDANESE; REL. PARDO
In assenza di una disciplina esplicita nel d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 circa i poteri del giudice dell’impugnazione di decidere sui punti della sentenza riguardanti le pretese risarcitorie e restitutorie in caso di abrogazione del reato e trasformazione del medesimo in illecito civile, ...
Il quesito cui la sentenza in commento risponde riguarda la possibilità per il giudice dell’impugnazione di pronunciarsi sui punti concernenti il risarcimento del danno qualora il reato contestato sia stato trasformato in illecito civile ai sensi del d.lgs. n. 7/2016. Mancando una specifica previsione, soccorrerebbe l’art. 9 comma 3, d.lgs. n. 8/2016, applicabile per via ...
di Adriano Spinelli
ORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 1° LUGLIO 2016, N. 26889 – PRES. CANZIO; REL. ROMIS
Limitatamente ai procedimenti per delitti di criminalità organizzata, è consentita l’intercettazione di conversazioni e comunicazioni tra presenti, mediante l’installazione di un “captatore informatico” in dispositivi elettronici portatili ...
Le Sezioni Unite della Corte di cassazione, consapevoli delle caratteristiche tecniche, della capacità intrusiva e delle potenzialità cognitive del c.d. “captatore informatico” compongono il contrasto giurisprudenziale sull’impiego di tale strumento tecnologico nelle indagini preliminari, operando una limpida esegesi del dato normativo in materia di intercettazioni ...
di Paola Felicioni
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 23 MARZO 2016, N. 12305 – PRES. GENTILE; REL. D’ARRIGO
Nell’ipotesi prevista dall’art. 469, comma 1 bis, c.p.p. (sentenza di non doversi procedere per tenuità del fatto), non sono esclusi i poteri di veto analoghi a quelli previsti dal primo comma della disposizione medesima, per l’imputato e per il pubblico ...
Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione, confermando l’orientamento in via di consolidamento, ha chiarito che la sentenza predibattimentale per tenuità del fatto, emessa nonostante l’opposizione del magistrato del pubblico ministero, deve essere annullata con rinvio. Secondo i giudici di legittimità non vi è motivo di ritenere che la disciplina del ...
di Marcella Locatelli
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II, SENTENZA 5 APRILE 2016, N. 16387 – PRES. GENTILE; REL. D’ARRIGO
Nel procedimento di riesame, il diritto di visionare gli atti di indagine è assolutamente garantito nei tre giorni anteriori all’udienza di riesame, mentre il diritto a riceve copia degli atti visionati è subordinato all’indicazione degli atti cui il difensore ...
La Suprema Corte nega l’esistenza di un diritto alla copia degli atti integrale ed immediata, ponendo un discrimen tra il diritto di visionare gli atti e il diritto di ottenerne copia. L’occasione consente di svolgere una riflessione sui limiti e sulle condizioni poste al diritto ad una difesa consapevole.
di Teresa Alesci
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 19 MAGGIO 2016, N. 20769 – PRES. CANZIO; REL. PICCIALLI
II giudice, investito di una richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il c.d. “braccialetto elettronico” o di sostituzione della custodia in carcere con la predetta misura, escluso ogni automatismo nei criteri di scelta delle misure, qualora ...
Le Sezioni unite affermano l’autonomia decisoria del giudice che, accertata l’impossibilità di applicare gli arresti domiciliari con procedure di controllo a distanza per l’indisponibilità di dispositivi elettronici, è investito della scelta circa la misura adeguata a soddisfare le esigenze cautelari, essendo svincolato da ogni automatismo.
di Fabio Cassibba
Un’inchiesta giudiziaria promossa dalla Procura di Roma, i cui risultati sono confluiti in un maxiprocesso ancora in corso, ha anche fatto riemergere un nervo tradizionalmente scoperto della procedura penale italiana: quello relativo al rapporto tra accusa e difesa in materia di intercettazioni telefoniche. Nel presente lavoro si è cercato di mettere in evidenza alcuni rilevanti ...
di Silvio Sau
Il contemporaneo interesse punitivo di più ordinamenti nazionali nei confronti di una medesima condotta criminosa può generare inutili aggravamenti per le libertà dei soggetti coinvolti oltre che probabili inefficienze dal punto di vista repressivo. Il d.lgs. n. 29/2016 introduce uno strumento per prevenire conflitti positivi internazionali di giurisdizione.
di Roberto Puglisi
Nel dicembre 2014, il Ministro della Giustizia spagnolo abbandonò l’idea – da tempo coltivata – di approvare un nuovo Codice di Procedura Penale, annunciando al suo posto, ed entro il 2015, una serie di riforme urgenti e parziali per realizzare le modifiche di adattamento al diritto europeo, per migliorare l’efficienza processuale e per rafforzare le garanzie del ...
di Ignacio Flores Prada