È caratteristica principale della nuova era dell’informatizzazione quella di fornire, anche attraverso Internet, delle informazioni immediate, anche giudiziarie, che hanno una diffusività capillare. Non è raro che il fenomeno si estenda anche alle notizie riguardanti una persona che, direttamente o indirettamente, può essere coinvolta in un procedimento penale. ...
di Antonella Marandola
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 2 DICEMBRE 2016, N. 51615 – PRES. IPPOLITO; REL. BASSI
In tema di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all’art. 131-bis cod. pen., quando la sentenza impugnata è anteriore all’entrata in vigore del d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28, l’applicazione dell’istituto nel ...
Dopo una disamina delle regole processuali per l’applicazione della speciale causa di non punibilità disciplinata dall’art. 131-bis c.p., l’A. si sofferma sulla possibilità per il giudice di legittimità di riconoscere d’ufficio la particolare tenuità del fatto. La soluzione offerta dalla Cassazione per i processi in corso al momento ...
di Natalia Rombi
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE IV, SENTENZA 15 NOVEMBRE 2016, N. 51950 – PRES. BLAIOTTA, REL. GIANNITI
In caso di sentenza di condanna relativa a un reato successivamente abrogato e sottoposto a sanzione pecuniaria civile, ai sensi del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, il giudice della impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, deve ...
La Suprema Corte è tornata sul tema del raccordo fra indagini difensive e giudizio abbreviato, statuendo, nell’ipotesi specifica di richiesta di giudizio abbreviato con atto di opposizione a decreto penale di condanna, che le risultanze dell’investigazione difensiva non siano acquisibili. La decisione appare condivisibile atteso che, nel caso di specie, la richiesta di ...
di Giuseppe Tabasco
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE III, SENTENZA 25 FEBBRAIO 2016, N. 48569 – PRES. GRILLO; REL. SOCCI
È ammissibile il ricorso per cassazione avverso sentenza di condanna a pena dell’ammenda condizionalmente sospesa ex officio, in quanto la concessione costituisce comunque, anche dopo la dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 5, comma 2, lett. d) ...
Con la pronuncia in commento, la Corte di Cassazione rimedita in maniera radicale il concetto di interesse ad impugnare, superando l’impostazione propria dei precedenti arresti. In un’ottica di spiccato individualismo processuale, ben può ammettersi una impugnazione volta ad ottenere la eliminazione di un beneficio come quello della sospensione condizionale della pena, ove lo ...
di Gaspare Dalia
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE, SENTENZA 15 DICEMBRE 2016, N. 53153 – PRES. CANZIO; REL. MONTAGNI
Non viola il principio devolutivo né il divieto di reformatio in peius la sentenza di appello che accolga la richiesta di una provvisionale proposta per la prima volta in quel giudizio dalla parte civile non appellante
La sentenza delle Sezioni Unite interviene a fare chiarezza sul contenuto della domanda risarcitoria e sul rapporto tra questa e il processo penale, ripercorrendo gli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati su diversi aspetti problematici e fornendo una risposta condivisibile al quesito formulatole, corrispondente ad una lettura sistematica delle norme penali e civili, fedele il ...
di Federica Casasole
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI, SENTENZA 22 NOVEMBRE 2016, N. 49538 – PRES. PAOLONI; EST. CORBO
È ragionevole ritenere che disporre l’acquisizione di tabulati relativi a comunicazioni telefoniche intercorse su utenze le quali, alla luce degli atti d’indagini esistenti al momento del provvedimento, risultano riferibili ad un parlamentare è attività compiuta ...
Nel caso di acquisizione ed elaborazione di tabulati telefonici relativi ad utenze intestate a membri del Parlamento, il p.m. ed il suo consulente tecnico rispondono in concorso del reato d’abuso d’ufficio se, al momento dell’emissione del decreto di acquisizione, la direzione degli atti d’indagine consentiva di ritenere che le utenze fossero riferibili a soggetti ...
di Donatella Curtotti
L’Italia, con il d.lgs. n. 202 dello scorso ottobre 2016, si è dotata di una serie di norme – prevalentemente sanzionatorie – per conformarsi alla Direttiva europea n. 42/2014 su congelamento e confisca dei beni. La tattica legislativa è quella ampiamente sperimentata: percorrendo sentieri già battuti, si sono implementati istituti già previsti, ...
di Francesco Vergine
L’autore esamina una interessante decisione adottata dalla Procura generale presso la Corte di cassazione in tema di avocazione facoltativa ex art. 412 c.p.p. Dopo aver ripercorso i passaggi essenziali del provvedimento, si osserva come questa decisione ponga un punto fermo nel dibattito dottrinale concernente i presupposti legittimanti tale ipotesi di avocazione, manifestando una ...
di Maria Lucia Di Bitonto
Con il passare del tempo, l’intramontabile tema dell’obbligo di motivazione del provvedimento decisorio e del relativo controllo affidato al giudice di legittimità si arricchisce di contenuti.
L’analisi dell’Autore transita inevitabilmente attraverso il sentiero tracciato nel 2006 dalla legge Pecorella, quello del “ragionevole dubbio”, il quale ...
di Pierpaolo Dell'Anno
Il crescente ricorso alla scienza per la risoluzione delle controversie legali ha acquisito un ruolo di primo piano ai nostri giorni. Ciò ha comportato che nel sistema giuridico spagnolo, come è avvenuto in altri, è emerso un nuovo concetto di prova, che va oltre la tradizionale perizia e che non corrisponde né al concetto di fonte, né a quello di mezzo di ...
di Ana Sánchez Rubio