Processo Penale e GiustiziaISSN 2039-4527
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


Novità legislative interne (di Ada Famiglietti)


Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all’utilizzo distorto del web e di disciplina del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (D.l. 21 ottobre 2020, n. 130) Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha emanato il d.l. 21 ottobre 2020, n. 130 (G.U., Sr. gen., 21 ottobre 2020, n. 261) che rappresenta un parziale superamento dei decreti sicurezza, ossia il d.l. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito nella l. 1° dicembre 2018, n. 132, e il d.l. 14 giugno 2019, n. 53 (c.d. decreto sicurezza bis), convertito dalla l. 8 agosto 2019, n. 77. Punto di partenza delle modifiche, evidenzia la relazione illustrativa, è la necessità «di dar seguito alle osservazioni formulate dalla Presidenza della Repubblica», unitamente a una ritrovata «coerenza tra le disposizioni legislative interne» e quelle del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea. «Il principio del rispetto degli obblighi costituzionali e internazionali costituisce, pertanto, il primo fondamento del provvedimento». Alla discrezionalità nel conferimento della tutela, che di fatto aboliva i permessi di soggiorno per motivi umanitari, la normativa vigente contrappone il divieto di espulsione e respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l’interessato, il pericolo di essere sottoposto a trattamenti inumani o degradanti. Resta in vigore il divieto di espulsione e respingimento nel caso di rischio di tortura, mentre si introduce il divieto di espulsione conseguente al pericolo di violazione del diritto al rispetto della propria vita privata e familiare. In queste situazioni è previsto il rilascio di permesso di soggiorno per protezione speciale, previo parere della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. Il decreto n. 130 del 2020 prevede, quindi, «un ampliamento delle competenze attribuite alle Commissioni territoriali», che sono, sottolinea la relazione illustrativa, «organismi di specifica competenza tecnica in materia, composti anche da un esperto in materia di protezione internazionale e di tutela dei diritti umani, designato dall’Unhcr». In base al decreto le Commissioni ora sono chiamate a decidere anche su situazioni «diverse da quelle della protezione internazionale» come, ad esempio, i casi di «divieto di espulsione per stranieri che versano in condizioni di salute di particolare gravità». Il provvedimento disciplina la convertibilità dei permessi di soggiorno rilasciati per altre ragioni in permessi di lavoro. Alle categorie già previste, si [continua..]

» Per l'intero contenuto effettuare il login

inizio


Fascicolo 6 - 2020